TOUCH: Arte da toccare. Seconda fase

Il progetto TOUCH vuole facilitare le visite ai musei e migliorare e diversificare l’accessibilità al patrimonio culturale grazie a nuove tecnologie, come la stampa 3D.

 

PROGETTO TOUCH: Arte da Toccare

Il progetto TOUCH Arte da Toccare prosegue, entrando nel vivo della sua seconda fase.

Promosso da Cooperativa Sociale Il Laboratorio e Istituto David Chiossone onlus per i ciechi e gli ipovedenti, in partnership con Scuola di Robotica, Galleria Nazionale Palazzo Spinola, Palazzo Reale, Cooperativa Solidarietà e Lavoro e con il finanziamento di Compagnia di San Paolo, nell’ambito del Bando “Open 2016 Progetti Innovativi di Audience Engagement”, questo percorso vuole facilitare le visite ai musei di bambini e adolescenti, con l’obiettivo di migliorare e diversificare l’accessibilità del patrimonio culturale grazie a nuove tecnologie, come la stampa 3D.

Nella sua prima fase TOUCH ha coinvolto 184 bambini e 24 insegnati di cinque scuole primarie e secondarie di primo grado di Genova (Baliano, Garaventa-Gallo, Vittorino-Bernini, Don Milani e Maria Mazzini).
Dopo diverse azioni (visite alla Galleria Nazionale di Palazzo Spinola e al laboratorio di divulgazione scientifica Madlab, esperienza a Dialogo nel Buio), i bambini hanno riprodotto alcune delle opere più significative della Galleria Nazionale di Palazzo Spinola attraverso un laboratorio di disegno, realizzato in ogni singola classe, per sperimentare l’attività artistica come momento di scoperta del nostro patrimonio, senza mai dimenticare il tema importante della percezione tattile.

I disegni sono infatti il punto di partenza del progetto TOUCH, che entra nel vivo in questa seconda fase. Il passaggio da 2D a 3D arriva con il laboratorio di stampa realizzato grazie al supporto dello staff del Madlab. Gli adolescenti avranno il compito di rielaborare, con appositi software, i disegni dei bambini e, tramite tecniche innovative come la fotogrammetria, produrranno ausili tattili: vere riproduzioni di opere d’arte stampate in 3D per dare la possibilità a tutti, anche alle persone non vedenti, di poter toccare con mano l’arte.
La Galleria Nazionale di Palazzo Spinola sarà il primo museo di Genova a dotarsi di ausili tattili realizzati con la stampante 3D e, di conseguenza, ad aprire nuove progettualità per rendere sempre più inclusivo il nostro patrimonio artistico.

Parallelamente è stato attivato un corso per operatori museali, a cura dell’Istituto David Chiossone che, sfruttando il format di Dialogo nel Buio, punterà a migliorare l’accoglienza di un pubblico con disabilità visive. Il corso ha coinvolto 12 operatori museali di 5 Musei di Genova (Castello D’Albertis-Museo delle Culture del Mondo, Palazzo Reale, Galleria Nazionale di Palazzo Spinola, Musei di Strada Nuova, Museo di Storia Naturale, GAM- Musei di Nervi) e 3 Biblioteche (Biblioteca Lercari, Biblioteca Bruschi, Biblioteca Internazionale Edmondo De Amicis). L’obiettivo finale del percorso formativo è quello di attivare nuove progettazioni per la creazione di percorsi museali adatti a ipovedenti e/o non vedenti.